
Da domani a domenica Palestro commemora il 157esimo anniversario della battaglia risorgimentale, che il 30 e 31 maggio 1859 vide contrapposte le truppe franco-piemontesi e quelle austriache. Si partirà domani, alle 21, a villa Cappa Pietra di via Indipendenza con la presentazione del libro Manzoni e la spia austriaca, a cura dell’autore Umberto De Agostino, e il racconto fotografico di precedenti commemorazioni realizzato da Pierangelo Ubezzi e commentato da Giancarlo Bessi e Riccardo Pietra.
Sabato, alle 15, aprirà il Museo diffuso suddiviso fra l’ossario, villa Cappa Pietra, la sala consiliare e la parrocchia di San Martino. I luoghi saranno visitabili con guida fino alle 19 a cura della Soms Cultura. Alle 15 in via Italia sarà allestito l’accampamento “Vita militare e civile nel Risorgimento italiano” a cura dell’associazione storica “Compania de le Quatr’Arme”. Alle 21 in piazza Unità d’Italia è in programma “Palestro d’Algeria“, racconto epistolare di Mauro Neri liberamente ispirato alla vicenda di Domenico Andrea Bassetti. Nato nel Trentino nel 1828 e quindi suddito austriaco, Bassetti nel 1859 combatté a Palestro tra le file dell’esercito piemontese. Emigrato in Francia, si arruolò nella Legione straniera francese e nel 1867 in Algeria fondò la cittadina di Palestro (oggi Lakhdaria). Vi morì nel 1871 trucidato con parte della popolazione, composta da soli emigrati italiani. Il racconto sarà accompagnato dalle esecuzioni musicali della Cornfield Marching Band di Palestro.
Domenica è in programma la parte istituzionale della commemorazione. Alle 9.45 ritrovo davanti al municipio e poi corteo al monumento-ossario, dove alle 10,30 sarà celebrata la messa per i Caduti. A seguire, la deposizione delle corone e la commemorazione sia all’ossario, sia ai monumenti al Soldato e al Bersagliere. Alle 12 il rinfresco. Nel pomeriggio, la riapertura del Museo diffuso (alle 15) e il concerto della Fanfara di Asti in piazza Unità d’Italia (alle 16). Alle 22 raduno finale all’ossario per il saluto ai Caduti.