Alessio Gimenez, a soli nove anni, è l’astro nascente dello scacchismo italiano. O meglio lo sarà fra pochi mesi, quando diventerà un tesserato dell’Associazione dilettantistica scacchistica vigevanese abbandonando la federazione argentina in cui quattro anni fa mosse i primi passi.

A differenza del connazionale Maurito Icardi, ancora incerto se lasciare l’Inter e approdare alla Juventus o al Napoli, Alessio di fronte a sé sembra avere la strada spianata. «A settembre – spiegano il papà Leo Gimenez e la mamma Viviana Guerrero – Alessio completerà il trasferimento dalla federazione argentina a quella italiana, che deve essere avallato dalla Federazione internazionale degli scacchi: questo passaggio decisivo gli permetterà di competere anche nei tornei regionali e nazionali e, all’estero, per l’Italia».
La storia del piccolo “Camoranesi degli scacchi” è singolare. I suoi genitori avevano abitato a Mortara dal 2004 al 2008, ma poi avevano deciso di ritornare nella terra d’origine, precisamente nella capitale Buenos Aires. Nel 2009 è nata Natalene e, l’anno dopo, il fratellino Alessio. «Ci siamo accorti, però – rivela la mamma Viviana – che l’Argentina non dava molte garanzie per l’educazione dei nostri figli e così nell’aprile scorso abbiamo fatto il percorso inverso stabilendoci definitivamente a Mortara: nel frattempo, abbiamo scoperto che Alessio, giorno dopo giorno, stava sviluppando la passione degli scacchi. Aveva trovato una vecchia scacchiera in casa e poi aveva chiesto al papà, oggi il suo manager, di insegnargli le prime mosse con regina, torri, cavalli e alfieri. In seguito, era arrivato a guardare le partite su Youtube mentre faceva colazione». Nel 2017 Alessio partecipa ai primi tornei a Buenos Aires. E inizia subito a vincere nei campionati per bambini fino a otto anni: dai Juegos Porteños, riservati alle scuole e ai circoli sportivi della capitale, ai Peoncito de Junin, torneo di tutte le scuole di Buenos Aires. Nel 2018 e nei primi mesi di quest’anno si ripetono i trionfi nei vari tornei nella capitale sudamericana fino alla conquista, a pari merito, del titolo di campione argentino Under 10. In aprile, ormai in Lomellina, Alessio sfida i pari età italiani nei tornei lampo e semilampo: a Cormano conquista un terzo posto assoluto, a Villa Cortese, vicino a Milano, un ottavo posto su più di 50 partecipanti e il titolo di miglior Under 16, e ad Abbiategrasso un quinto posto su 36, oltre alla fascia di miglior Under 16.

Parallelamente alle gare sulla scacchiera, Alessio e i suoi genitori dovranno affrontare il passaggio di federazione. L’iter sarà avviato subito al termine delle ferie estive dagli scacchisti vigevanesi in stretta collaborazione con la Federscacchi. Poi il piccolo mortarese diventerà un campione da battere nel panorama italiano. Nel frattempo, Alessio continuerà ad allenarsi con gli amici e su Internet, oltre a utilizzare la mega scacchiera collocata sul pavimento della biblioteca Civico17 di Mortara. «Parteciperò al quinto torneo Under 16 Memorial Camposano, in programma al Civico17 dal 20 al 22 settembre», anticipa lo stesso Alessio. E non è detto che, prima o poi, il giovanissimo scacchista mortarese arrivi a puntare al Campionato del mondo giovanile di scacchi, riservato a varie fasce d’età da otto a 18 anni.
Vamos Ale!! Tu amigo Agustín!
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La pasión, grandeza y humildad va con vos y tu hermosa fli. donde quieran que se encuentren. A romperla en Italia! Oohhh seee!!!
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