Sbarcano su Youtube 43 anni di risate tromellesi

Il gruppo teatrale San Martino di Tromello sarebbe dovuto tornare in scena sabato scorso per l’ultima replica della commedia “La farina dal diàul la finìsa in crüsca”. Gli attori non sono saliti sul palcoscenico del teatro-oratorio San Luigi, ma, nonostante i divieti imposti dall’emergenza Covid-19, non vogliono abbandonare il proprio pubblico decidendo di “trasferirsi” su Youtube. Così 43 anni di risate in salsa lomellina, spalmati su 36 esilaranti commedie, potranno essere viste dal salotto di casa semplicemente iscrivendosi al canale www.bit.ly/gtsmtromello.

Tromello San Martino
Il gruppo teatrale di Tromello: Lucio Gazzotti è il primo in basso da destra

L’iniziativa è seguita dall’attore Matteo Gazzotti. «Ci si potrà divertire a scoprire i personaggi di una volta: magari qualcuno si riconoscerà – dice Gazzotti – Se i contenuti saranno di vostro gradimento, potrete sia lasciarci qualche “mi piace” sia attivare la campanella per ricevere le notifiche delle nostre prossime pubblicazioni. Ci è dispiaciuto dover interrompere la stagione teatrale, ma la salute di noi tutti ha l’assoluta priorità. Siamo fiduciosi che la luce in fondo alla galleria sia sempre più vicina e per questo ci auguriamo che potremo presto ritrovarci insieme e tornare a divertire tutti voi». Su Youtube saranno gradualmente pubblicate le commedie che hanno fatto la storia della compagnia tromellese dalla fine degli anni Settanta a oggi. «Ci è sembrato un modo simpatico per rimanere in contatto e farvi compagnia – spiega ancora Gazzotti – Trovate già disponibili alcuni titoli e nei prossimi giorni continueremo a integrare la raccolta: al momento sto lavorando sui lavori più datati, che erano stati registrati su videocassette in formato Vhs e che ora vanno portati sui supporti digitali di ultima generazione».

La compagnia nacque nel 1977 come Gruppo teatrale parrocchiale: cinque anni dopo, prese l’attuale denominazione insediandosi stabilmente nel teatro dell’oratorio di via Trieste. Fra i fondatori della compagnia c’è Lucio Gazzotti, segretario comunale in pensione e autore di tutti i testi. «Le caratteristiche del gruppo – spiega Lucio Gazzotti, papà di Matteo – sono di rinnovare la tradizione teatrale oratoriana presentando commedie di ambientazione tromellese o quantomeno lomellina. Le nostre trame sono brillanti e imperniate sulla battuta, sugli equivoci e sui colpi di scena e, perché no, anche sul tentativo di far riflettere su quei valori che sembrano scomparire. Si cerca di far rivivere in chiave comica quel dialetto e, soprattutto, quell’atmosfera che aleggiavano al tempo dei nostri nonni: cose di cui oggi, purtroppo, si sta perdendo il ricordo. Si vorrebbe offrire un’alternativa ai giovani d’oggi riportando in vita tradizioni tramandate solo oralmente nei nostri centri».

Nell’ultima commedia recitavano Lucio Gazzotti (nei panni di Giovanni Randagio), Gigi Laboranti (Giovanna Tuttapanna), Daniele Celada (Erminio il tassista), Giulia Branca (Piera), Luisa Branca (Luigia), Lorenzo Branca (Franco Randagio), Jacopo Ferrari (Bruno, il vicino), Paolo Verlucca Raveri (Marino Tuttapanna), Francesco Pasini (Cecu Tuttapanna), Tino Gilardini (Roberto Bracco), Alberto Biscaldi (Vittorio), Giulia Rocco (Mr. Borsai) e Matteo Gazzotti (Giulio Bassotto).

Pubblicato da Umberto De Agostino

Giornalista (quotidiano La Provincia pavese, settimanale Informatore lomellino e dodici periodici comunali) e direttore dell'Ecomuseo del paesaggio lomellino. Già autore per Fratelli Frilli Editori (Il brigante e la mondina, La contessa nera, Manzoni e la spia austriaca).

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