Da Palestro a Chignolo: la “Road to Rome 2021” attraverserà la Lomellina, Pavia e la bassa Pavese lungo il millenario tracciato della Via Francigena. Tre le tappe che, dal 9 all’11 agosto prossimi, faranno conoscere a un gruppo di registi video e di esperti di reti sociali e della comunicazione i luoghi percorsi alla fine del X secolo da Sigerico, vescovo di Canterbury. L’evento vuole celebrare l’anniversario sia della fondazione dell’Associazione europea delle Vie Francigene (Aevf), avvenuta il 7 aprile 2001 a Fidenza, sia del riconoscimento della Via Francigena quale “itinerario culturale”, avvenuto nel 1994 da parte del Consiglio d’Europa.
«Sarà un grande momento di festa – spiega Eleonora Martinelli, responsabile della comunicazione – una lunga marcia a staffetta, da percorrere a piedi e in bicicletta lungo 3.200 chilometri. Il bordone del pellegrino prenderà il posto della fiaccola olimpica e sarà portato, tappa per tappa, lungo l’intero cammino». La marcia, rivolta a chi ama il cammino, partirà il 15 giugno da Canterbury, definita tappa zero, per arrivare il 10 settembre a Roma e il 18 ottobre a Santa Maria di Leuca, la “finis terrae” europea. «Il gruppo stabile di camminatori – aggiunge Eleonora Martinelli – potrà essere affiancato di tappa in tappa dagli amanti della Via Francigena e dai “pellegrini” che desiderano far parte del nostro evento. Le tre tappe da Vercelli a Orio Litta, in particolare, saranno percorse in bicicletta, trattandosi di luoghi di pianura: le due ruote, in particolare, saranno elettriche grazie a uno sponsor». Lunedì 9 agosto il gruppo entrerà in Lomellina arrivando da Vercelli e punterà verso Mortara, per un totale di 38 chilometri. Il giorno successivo, partenza per Pavia: questa volta la tappa sarà di 42,6 chilometri. Mercoledì 11 agosto il gruppo ripartirà da Pavia in direzione di Chignolo e di Orio Litta, primo paese del Lodigiano in cui, dopo 44 chilometri, si passerà il fiume Po. La giornata di giovedì 12 agosto sarà tenuta libera, in caso di maltempo o che qualche imprevisto dovesse far slittare le tappe dei giorni precedenti.
«Oggi la Via Francigena, cioè 148 tappe, cinque Paesi, 16 regioni e 630 Comuni – dice Massimo Tedeschi, presidente dell’Associazione europea delle Vie Francigene – costituisce uno degli itinerari culturali europei più attrattivi. Il numero crescente di camminatori provenienti da tutto il mondo sottolinea la nuova tendenza verso un modo di praticare turismo culturale e sostenibile che sviluppa il dialogo interculturale e interreligioso tra la comunità di chi cammina e le comunità che accolgono. Come sosteneva lo storico medievista Jacques Le Goff “la Via Francigena può essere considerata, essenzialmente, una via di culture ed è necessario che, pur mantenendo in vita l’originalità e le diversità, creiamo un’attiva comunicazione fra Europa del Nord ed Europa del Sud: la Via Francigena serve proprio a questo scopo”. Con questo evento, Aevf si propone, dopo il periodo di pandemia, di promuovere la ripartenza del turismo sostenibile, culturale e responsabile della Via Francigena e dei cammini d’Europa, oltre che di supportare il prestigioso obiettivo della candidatura della Via Francigena, viaggio che vuole aggregare e unire i territori europei, a Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco». Fra l’altro, “Road to Rome” permetterà di verificare lo stato del percorso, mettendo in luce eccellenze ed eventuali carenze, e proponendo miglioramenti per dar risalto ai singoli tratti regionali.