Con una recentissima sentenza (n. 42/2017), la Corte costituzionale ha ribadito la centralità costituzionalmente necessaria della lingua italiana, quale elemento fondamentale di identità individuale e collettiva, nonché elemento costitutivo della storia e dell’identità nazionale. Il giudizio dinanzi alla Corte – traendo origine dalle delibere del dicembre 2011, con le quali il Politecnico di Milano imponevaContinua a leggere “«Nuova politica linguistica in Italia»”
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La questione dell’identità linguistica
Fino a non molti anni fa la stragrande maggioranza degli studiosi e degli addetti ai lavori era convinta che non vi fosse alcun motivo di temere un influsso eccessivo dell’inglese sull’italiano. Ci si appellava alle normali vicende di ciascuna lingua, che vedono nello scambio reciproco di vocaboli con altre lingue un fenomeno non solo inevitabile,Continua a leggere “La questione dell’identità linguistica”
Prontuario per uno stile moderno ed elegante
Un programma di scrittura corregge i nostri refusi (preziosa la correzione anche quando si devono scrivere testi in una lingua straniera: combinando Google traduttore e la correzione delle lingue straniere dei programmi di scrittura si possono fare miracoli di comunicazione poliglotta), ma naturalmente non potrà sostituire lo scrivente fino al punto di dargli le dotiContinua a leggere “Prontuario per uno stile moderno ed elegante”
L’inglese (eccessivo) avanza nelle università!
Continua l’azione del gruppo Incipit dell’Accademia della Crusca nell’individuazione di anglicismi incipienti, degli anglicismi cioè che hanno già un buon livello di diffusione e che, tuttavia, non hanno ancora preso piede nel parlato degli Italiani. Questa volta è il turno di una serie di anglicismi utilizzati da diverse istituzioni universitarie italiane. In un comunicato ilContinua a leggere “L’inglese (eccessivo) avanza nelle università!”
Il Bel Paese dove l’Ok suona
«Non vogliamo fare la guerra all’inglese, ma vogliamo rammentare ai parlanti italiani che in molti casi esistono parole italiane utilizzabili, comode e trasparenti. Vogliamo provare a proporle a tutti come possibile alternativa, per promuovere la grande ricchezza lessicale ed espressiva della nostra lingua». In questo modo si espresse, circa un anno fa, Claudio Marazzini, presidenteContinua a leggere “Il Bel Paese dove l’Ok suona”
La Repubblica fondata sull’analfabetismo
Tullio De Mauro è il più autorevole linguista italiano. De Mauro ha insegnato linguistica in diverse università italiane e ha diretto il Dipartimento di Scienze del Linguaggio nella Facoltà di Filosofia, e successivamente il Dipartimento di Studi Filologici, nella Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università la Sapienza di Roma. Già ministro della pubblica istruzione (aprile 2000-giugnoContinua a leggere “La Repubblica fondata sull’analfabetismo”
L’italiano ridotto al silenzio
Il tentativo dell’Accademia della Crusca (di cui faccio parte) di frenare un po’ l’anglomania italica ha fatto notizia anche sulla stampa ligure, per combinazione proprio negli stessi giorni in cui la posta interna della nostra università veniva sollecitata a un bel dibattito dalla lettera di una giovane docente, Stefania Consigliere, che segnalava con una certaContinua a leggere “L’italiano ridotto al silenzio”
La Crusca boccia i forestierismi
Meglio le espressioni “salvataggio interno” e “salvataggio esterno”, più chiare dei termini inglesi economici “bail in” e “bail out”. E meglio sostituire “smart working” con “lavoro agile”: locuzione italiana perfettamente equivalente a quella inglese. L’invito arriva dal gruppo di specializzazione in “forestierismi” Incipit dell’Accademia della Crusca, la più importante istituzione italiana che raccoglie studiosi diContinua a leggere “La Crusca boccia i forestierismi”