L’italiano usato in Vaticano

Da postulatore della causa di beatificazione di Teresio Olivelli a italianista. Il mortarese monsignor Paolo Rizzi, che in Vaticano è “officiale” (funzionario) della Segreteria di Stato di Sua Santità, ha partecipato agli Stati generali della lingua italiana con un intervento sull’italiano usato oggi nella Curia romana.

«Ma Mosè ha posato per Michelangelo?»

Il podio in questa bizzarra e inconsueta classifica delle domande che i turisti rivolgono alle guide spetta senz’altro a un australiano: «Ma voi degli antichi romani che ne avete fatto? Noi gli aborigeni li abbiamo messi nelle riserve: qui da voi dove sono?». Archeologi e storici dell’arte, appassionati della città e del loro lavoro, coloroContinua a leggere “«Ma Mosè ha posato per Michelangelo?»”

«Salvai la vita a Nenni, La Malfa e Saragat»

Amico fraterno dei padri fondatori della Repubblica, benefattore ed editore. L’avventurosa vita di monsignor Pietro Barbieri è ricostruita dal mortarese monsignor Paolo Rizzi nel libro “Un italiano monsignore. Pietro Barbieri il primo cappellano di Montecitorio”. La figura del religioso nato a Valle Lomellina nel 1893, morto a Roma nel 1963 e poi sepolto a PieveContinua a leggere “«Salvai la vita a Nenni, La Malfa e Saragat»”

Olivelli sarà presto beato della Chiesa

Penultimo passo verso la beatificazione di Teresio Olivelli, Venerabile della Chiesa cattolica. In Vaticano il Congresso dei teologi ha riconosciuto all’unanimità che sussistono i requisiti necessari per dichiarare la sua morte un autentico martirio cristiano, in quanto fu ucciso in odio alla fede. «Si tratta – spiega il postulatore della causa, monsignor Paolo Rizzi –Continua a leggere “Olivelli sarà presto beato della Chiesa”